L’incertezza può creare opportunità di investimento sia nell’azionario che tra i bond
Negli ultimi anni, la volatilità nei mercati finanziari si è imposta come sinonimo di instabilità.
Se da un lato è percepita come una fonte di rischio, dall’altro essa costituisce anche un’opportunità per coloro che sanno leggere i segnali del mercato e adattare in modo dinamico le strategie di investimento.
Volatilità e Consulenza Finanziaria: Navigare l’Incertezza
Nel contesto della consulenza finanziaria, la volatilità non è solo un dato da monitorare, ma un elemento da integrare attivamente nella costruzione e nella manutenzione dei portafogli. I consulenti devono oggi più che mai essere in grado di tradurre l’instabilità dei mercati in scelte consapevoli, spiegando ai clienti l’importanza della diversificazione, della gestione del rischio e della coerenza con gli obiettivi di lungo termine.
La sfida è duplice: da una parte, aiutare gli investitori a non reagire emotivamente a ogni scossone del mercato; dall’altra, sfruttare le fasi di turbolenza per ribilanciare le asset allocation, cogliendo opportunità che in contesti più stabili risulterebbero meno evidenti. È in momenti come questi che emerge con forza il valore della consulenza personalizzata, fondata su analisi approfondite e su una visione prospettica.
La view di Thomas Candolo, Analista dell’Ufficio Studi di Copernico SIM
“Negli ultimi mesi i mercati finanziari hanno registrato un’intensa volatilità, determinata da una combinazione di fattori macroeconomici e politici. L’inflazione elevata e persistente, unita all’orientamento restrittivo della BCE e della Fed, ha inciso profondamente sulle aspettative degli investitori. A ciò si sono aggiunte le tensioni geopolitiche e le politiche protezionistiche annunciate dall’amministrazione Trump, con dazi generalizzati sulle importazioni e tariffe più severe verso Cina, UE e Giappone, alimentando timori di nuove guerre commerciali. In risposta, molti investitori hanno cercato protezione attraverso fondi obbligazionari a breve duration, strumenti a capitale protetto e una maggiore liquidità. L’oro ha riaffermato il proprio ruolo di bene rifugio, favorito dagli acquisti record delle banche centrali. Sul fronte azionario, si è assistito a una rotazione da titoli growth, in particolare tech, verso il value europeo, con un focus su settori difensivi come healthcare e difesa, più resilienti in contesti incerti.”