(Articolo pubblicato originariamente su Wall Street Italia )

Più indipendenza e servizi per i risparmiatori italiani

Il mondo della consulenza finanziari sta vivendo una fase di fermento con nuovi record di patrimonio in gestione e raccolta di nuovi capitali tra i risparmiatori italiani. Per capire le ulteriori evoluzioni del settore e i risvolti positivi per i clienti l’intervista a Gianluca Scelzo, consigliere delegato di Copernico SIM,  rete di consulenti finanziari quotata al mercato  Euronext Growth Milan (ex AIM) di Borsa Italiana

Dott. Scelzo, il 2021 è stato un anno record per le reti di consulenti finanziari, per Copernico Sim come è andata?

Siamo molto soddisfatti, anche per Copernico Sim il 2021 è stato un anno molto positivo sul fronte della raccolta. Al momento non posso anticipare altro, siamo quotati sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e i nostri dati saranno resi noti al termine del cda per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021 che si terrà il 30 marzo. E’ evidente che sempre più italiani si stanno affidando all’aiuto di un consulente finanziario. Si tratta di una tendenza iniziata nel 2020 quando la chiusura delle filiali bancarie per il Covid ha spinto i risparmiatori verso il mondo della consulenza, da sempre più attenta alle diverse esigenze dei risparmiatori. Gli italiani sono usciti dal torpore che li legava al sistema bancario che al momento non è in grado di rispondere in modo puntuale alle richieste dei clienti. Guardando al futuro non si può nascondere il fatto che, a fronte dei grandi volumi di raccolta sul mercato, si potrà assistere ad una progressiva contrazione dei margini reddituali a seguito della forte concorrenza in atto tra le diverse società di gestione.

Pensa che questa tendenza di crescita possa proseguire?

Gli italiani apprezzano sempre di più l’importanza di affidarsi ad un consulente finanziario con il quale condividere i propri piani di investimento. Adesso ci sono da tutelare i risparmi dalla morsa dell’inflazione che erode il potere di acquisto della liquidità parcheggiata senza rendimento sui conti correnti. Il compito del consulente è quello di far lavorare i soldi altrimenti improduttivi sui conti correnti. C’è poi anche la necessità di protezione dalla volatilità. In passato ci si è rifugiati nel mercato immobiliare ma nel lungo termine le prospettive sono incerte, visti i prezzi record registrati nelle grandi città e l’atteso calo demografico che impatterà negativamente sulla loro domanda in futuro. Insomma un investimento poco liquido nel quale non è più il caso di cercare rendimenti.

E’ cambiato anche il modo di interagire con i consulenti?

Negli ultimi due anni di pandemia è cambiato l’approccio degli italiani alla tecnologia e questo si è riflesso anche nel modo di interagire con i professionisti della consulenza finanziaria. La digitalizzazione ha favorito la velocità anche nel nostro settore ed è difficile pensare che si possa tornare indietro. Gli incontri in video conferenza sono sempre più diffusi, anche nel nostro settore. La tecnologia ha fatto cadere anche il vincolo della territorialità, adesso un consulente di Trieste può interagire facilmente e velocemente con un cliente a Roma, cosa che in passato era impensabile.

Quali novità ha in cantiere Copernico Sim per il 2022?

Stiamo siglando nuovi accordi di distribuzione con primarie società di gestione per ampliare la gamma dei prodotti e dei servizi e rimanere al passo con i tempi. Siamo sempre molto impegnati ad aggiornare anche i software per l’analisi di portafoglio, uno dei nostri servizi più apprezzati.Non avendo prodotti di casa da vendere siamo in grado di valutare nel migliore dei modi  l’adeguatezza dei portafogli dei nostri clienti, sia sotto il profilo del rischio che dei costi. Si tratta di un valore aggiunto molto apprezzato dai clienti che in questo modo possono toccare con mano l’efficienza dei prodotti presenti sul mercato.

Siete sempre stati attivi sul fronte del reclutamento di consulenti, su questo fronte come vi state muovendo?

Visto il sempre grande successo del nostro “Progetto Giovani Professionisti”, negli ultimi anni ci stiamo focalizzando anche nella ricerca di consulenti senior che già operano presso altre reti. Copernico Sim vuole diventare un polo attrattivo per quei professionisti che si sentono delusi dalle grandi mandanti. Nelle strutture più importanti ci sono sempre più spesso tensioni, a seguito della decisione di semplificare le strutture gerarchiche per fare fronte al calo della redditività e questo crea malcontento tra i professionisti sul territorio. Il profilo ricercato è quello di un consulente con un portafoglio compreso tra i 10 e i 20 milioni, con un’età intorno ai 50 anni. La nostra struttura, composta da circa 90 consulenti, è orizzontale e pertanto ogni professionista è libero di operare nel migliore interesse dei suoi clienti.