Quanto tempo è stato necessario per potere dire che ce l’aveva fatta e che era diventato un consulente finanziario vero? È stata dura? Quali son o stati i problemi più difficili da affrontare?

Il primo passo è rappresentato dal triennio. Dopo tre anni, il giovane consulente dovrebbe aver capito se ha preso la strada giusta per la propria carriera lavorativa. Il primo obiettivo del neo-consulente è infatti, comprendere se questo può essere il lavoro adatto alla propria personalità.

La verità è che questo non è un lavoro per tutti.

Una delle caratteristiche principali per proseguire in questa realtà è il piacere di condividere il proprio tempo con le altre persone, stare a contatto con loro, bisogna essere predisposti ad un’attività commerciale. Col tempo si impara, in base alle proprie qualità caratteriali e personali, quale sia il modo migliore per poter approcciare i propri potenziali clienti, che sia tramite telefono o visite a freddo, attraverso i social, ecc…

Dopo il quinquennio, se il lavoro è stato fatto bene in precedenza, la strada è in “discesa”.

All’inizio, soprattutto se si comincia da molto giovani, la propria credibilità è molto bassa perché si è visti come inesperti dalle persone che si incontrano. Ricevere dei “no”, non è né semplice né piacevole per nessuno. A inizio carriera, come in tutti i percorsi lavorativi, è necessario fare un po’ di gavetta, ma una volta che la propria presenza sul mercato è significativa da diversi anni e dopo aver creato una base solida di numero clienti e portafoglio gestito, gli sforzi per cercare nuovi clienti si riducono drasticamente in favore di referenze che arrivano senza più nemmeno richiederle.

Da quel punto in avanti la crescita del proprio lavoro è tendenzialmente esponenziale.

Quali sono stati gli aiuti più importanti che ha avuto nel corso del suo percorso da parte della società mandante e dei colleghi?

Copernico Sim offre un percorso giovani. Appena dopo essermi laureato, Copernico SIM mi ha accompagnato attraverso una completa e attenta formazione, fino all’iscrizione all’albo dei Consulenti Finanziari che mi ha permesso così di diventare un neo-giovane consulente.

Nei primi anni sono stato affiancato da tutor, Consulenti Finanziari senior di Copernico SIM, che mi hanno trasmesso la loro passione e professionalità, che ancora oggi cerco di trasferire a mia volta ai miei clienti. La formazione e il supporto è poi continuato negli anni fino alla crescita che mi ha consentito di diventare il consulente che sono oggi.

Copernico SIM mi ha dato molta fiducia fin da subito, assegnandomi nonostante la mia giovane età dell’epoca, anche responsabilità e nuovi ruoli in azienda. Infatti, nel mio percorso sono passato da giovane selezionato a selezionatore di giovani.

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