(Articolo pubblicato originariamente su AdvisorOnline)

Outlook e sfide per il 2022 nell'intervista di AdvisorOnline al Dott. Gianluca Scelzo

Come evolverà e quali saranno le sfide della consulenza finanziaria nel 2022?
“Ad essere banali bisognerebbe dire che molte delle evoluzioni dipendono dalla situazione pandemica e da come i vari governi decideranno di affrontarla. Sembra, però, evidente che il driver del 2022 sarà il fatto che probabilmente vedremo un importantissimo aumento dell’inflazione e questo genererà delle nuove dinamiche sotto tutti i punti di vista. L’aumento dei prezzi delle materie prime, e comunque l’aumento generalizzato dei prezzi dei generi di prima necessità, farà sì che le abitudini delle persone cambieranno. Durante il primo lockdown liberi professionisti ed imprenditori erano estremamente preoccupati per il futuro delle loro aziende. Ora, in una situazione di forte inflazione queste categorie potranno semplicemente aumentare i prezzi mentre chi subirà l’onda lunga saranno probabilmente i lavoratori dipendenti. Il 2022 rischia di essere caratterizzato da questa nuova forte distorsione dei prezzi e del potere d’acquisto di ognuno di noi. Nel mondo del risparmio gestito questo scenario potrebbe portare a nuovi record di raccolta, anche perché ci sono ancora centinaia di miliardi di euro fermi nei conti correnti che devono trovare una qualche ubicazione, e non rimanere lì fermi. Il concetto stesso di inflazione implica una perdita per ogni euro che rimane fermo. La sfida vera del 2022 sarà quella di riuscire a spostare le masse ferme sui conti correnti e ad investirle sfruttando le occasioni che si verranno a creare, sia nel breve che nel medio termine”.

Quali strategie avete in cantiere per affrontare le sfide e le opportunità che si apriranno con l’anno nuovo?
“Il nostro mercato è stato negli ultimi anni caratterizzato da un basso turnover di consulenti finanziari che si muovevano tra le reti. La nostra azienda ha sempre preferito lavorare su consulenti giovani, anche perché le regole di ingaggio erano secondo noi troppo care e spesso era difficile il ritorno dell’investimento per i senior. Nel 2022 continueremo ad investire sulla formazione dei giovani, ma speriamo sia per noi anche l’anno della svolta per il reclutamento, anzi l’accoglienza, di consulenti senior appartenenti ad altre realtà che il multibrand lo fanno solo sulla carta. Siamo infatti convinti che ci siano fior fiore di professionisti che abbiano bisogno di poter lavorare liberi da condizionamenti e conflitti di interessi e che quindi possano sposare una società come la nostra che di questi valori ne fa la bandiera da sempre. Quest’anno è stato caratterizzato da una raccolta pro-capite oltre doppia rispetto alla media degli anni precedenti perché stiamo lavorando ormai da tempo per aiutare i nostri consulenti a crescere come portafoglio medio e come masse gestite in generale. Questo grazie a molti eventi che stiamo organizzando in collaborazione con i nostri partner e a molte altre iniziative, come ad esempio il digital marketing, che ci permettono maggiore visibilità e maggiore incontro con i clienti finali. Nel 2022 continueremo ad investire per far si che tutto ciò cresca ancora di più e ancora più rapidamente”.