Il debito pubblico degli Stati Uniti è su una traiettoria sostenibile?

A giugno 2025 il debito pubblico statunitense ha raggiunto i 36.932 miliardi di dolalri, con un rapporto debito/Pil salito al 123%, un record storico che ha riacceso l’attenzione dei mercati. A maggio Moody’s ha declassato il rating sovrano da Aaa ad Aa1, richiamando i rischi legati all’elevato livello di indebitamento e alla natura strutturale dei deficit fiscali. Sebbeni gli Stati Uniti mantengano una solida capacità di finanziarsi, la sostenibilità di lungo periodo resta sotto osservazione da parte di investitori e agenzie rating.

Come investire a livello azionario?

Le aziende con bilanci solidi, bassa leva finanziaria e una comprovata capacità di generare flussi di cassa costanti si confermano le più adatte ad affrontare fasi di instabilità. In questo contesto, settori come la tecnologia ad alta marginalità, la sanità difensiva e i beni di prima necessità offrono un equilibrio efficace tra prudenza e rendimento. Ne son esempi società globali come Procter&Gamble, Nestlé, Unilever e COca-Coal , attive in segmenti essenziali e storicamente resilienti.

E in quello obbligazionario?

Anche sul fronte obbligazionario è fondamentale una gestione oculata, con un’attenzione particolare alle scadenze brevi e alla qualità creditizia. In questa fase, strumenti come Etf obbligazionari a breve termine o singoli titoli governativi – tra cui Btp (Italia), Oat (Francia), Bonos (Spagna) o Bund (Germania) con duration contenuta- rappresentano opzioni interessanti per chi cerca stabilità e rendimento.

Articolo pubblicato anche su La VeritàChat con l'esperto